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Quale codice a barre scegliere?

29 Gennaio 2019

Non c’è una sola tipologia di codici a barre da scegliere obbligatoriamente per assolvere ai requisiti UDI. Le normative anzi mettono a disposizione delle aziende anche la tecnologia RFID. Praticamente, però, tutti i dispositivi medici e i relativi livelli di imballo avranno un codice a barre che rappresenta lo UDI sull’etichetta.

GS1, come Issuing Entity, mette a disposizione delle aziende una serie di codici a barre che possono essere scelti ed utilizzati secondo le diverse esigenze aziendali. Si tratta per lo più di codici a barre che permettono di rappresentare tutto lo UDI attraverso specifiche regole standard e quindi sia la parte DI che quella PI in un unico simbolo. Si che questo sia un codice a barre lineare che bidimensionale.

GS1 inoltre supporta le aziende nella scelta del codice a barre migliore per i loro processi dando delle raccomandazioni di utilizzo dei codici 1D e 2D e le regole che permettono la loro rappresentazione su un’etichetta.

Facile a dirsi, un po’ più complicato a farsi…

Le aziende infatti dovranno rivedere il layout delle proprie etichette per far spazio al codice a barre ma anche alle informazioni in formato testo che per normativa devono essere presenti sull’etichetta e rappresentare anch’esse l’intero UDI del prodotto.

Giada Necci

New Solution Specialist, GS1 Italy

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