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Il Lean Thinking:come innovare e competere nel settore Life Sciences

11 Aprile 2018

Cos’è il settore Life Sciences?

Il settore Life Sciences rappresenta ormai un contesto strategico rilevante all’interno del nostro Paese, giocando un forte ruolo di stimolo e di rilancio della competitività globale e nazionale per via del forte investimento che questo settore realizza nel campo della ricerca e sviluppo, in personale altamente qualificato, in processi produttivi tecnologicamente innovativi, in nuove attività imprenditoriali.

Tuttavia, come altre aziende di altri settori, si trova a operare in un contesto competitivo altamente instabile e fragile, caratterizzato da rapidi mutamenti di scenari sia in termini di concorrenza, dovuta anche all’emergere di nuovi paesi stranieri, che di mutevoli richieste e necessità da parte della clientela.

Lean Thinking, creare valore per il cliente

Soprattutto nel contesto specifico del settore scienze della vita, ovvero del farmaceutico, biotecnologico, medical device, occorre porre particolare attenzione alla capacità di creare valore per il cliente e di rispondere alle giuste esigenze del mercato. Le aziende che operano in questo settore, per la tipicità dei prodotti che vengono realizzati (farmaci, dispositivi medici e strumenti diagnostici) si trovano a gestire processi particolarmente complessi caratterizzati da tempi di sviluppo e di implementazione lentissimi con costi ingenti, sottoposti ad una regolamentazione elevata e a forti rischi di insuccesso.

Infatti criticità e/o errori nei processi e/o nei prodotti possono essere cruciali per la sopravvivenza di un’azienda: è necessario che il prodotto sia realizzato nel modo giusto, funzionale a soddisfare un bisogno effettivamente avvertito sul mercato, in grado di raggiungere la clientela in modo efficace e di generare valore per il cliente oltre che a garantire un ritorno economico per l’azienda. Fattori che spingono sempre di più alla ricerca di migliori performance sostenibili e di un’eccellenza strategica e operativa.

Per venire incontro a questa esigenza, sempre più diffusamente avvertita, negli ultimi anni si è sviluppato all’interno di alcune aziende del settore l’approccio Lean Thinking (Lean assessment), il quale grazie alla sua metodologia e alle sue tecniche fornisce alle imprese uno strumento concreto per raggiungere numerosi obbiettivi:

  • Ridurre gli sprechi
  • Destinare efficacemente le risorse
  • Essere più competitive sul mercato
  • Rimanere costantemente reattive ai cambiamenti
  • Ottimizzare il valore per il cliente finale

L’applicazione operativa di tale approccio, inteso come combinazione e integrazione di  principi, metodi e strumenti, ha dimostrato, infatti, che è possibile al contempo preservare il livello di qualità del prodotto o del servizio, agendo sulla complessità dei processi, favorendone la semplificazione, eliminando gli sprechi (e dunque, i relativi costi) e migliorare l’esperienza complessiva del cliente nonché la qualità (e dunque, il livello di soddisfazione) del lavoro di tutti gli attori coinvolti.

Il Lean Thinking è qualcosa di più di un metodo per il miglioramento dei processi, è un nuovo modo di ragionare che investe l’organizzazione nella sua totalità che si propone di aggredire gli sprechi lungo tutta la catena del valore facendo partecipare direttamente il personale alla ricerca delle soluzioni.

Alessandro Bacci
Partner Telos Consulting
Docente di Lean management – Università di Siena
Coordinatore Scientifico Luiss Lean lab – Luiss Business School

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